Difesa dalla Cimice Asiatica
Giovedì 18 Giugno nel territorio di Grezzana e nell’Azienda Redoro si è aperta la campagna contro la Cimice Asiatica, con l’inserimento nel territorio di uno dei suoi più potenti nemici.
Insieme alla rappresentative provinciali e regionali delle Amministrazioni Pubbliche e alla presenza del Presidente Coldiretti Verona e Veneto Daniele Salvagno (patron della Azienda Redoro Srl Frantoi Veneti) è stata dato il via all’operazione per la salvaguardia delle coltivazioni verso la cimice asiatica.
Cos’è la Cimice Asiatica
La cimice asiatica è un insetto appartenente all’ordine dei Rincoti. Viene chiamata più comunemente cimice marmorata per la sua caratteristica di avere molte venature tendenti al marrone. L’origine di questo insetto infestante è Cina, Giappone e Taiwan.
La Cimice Asiatica è uno dei maggiori nemici dell’agricoltura del nostro territorio e responsabile di danni economici per decine di milioni di euro. Questo essere vivente sta per essere contrastato in modo naturale immettendo nel suo habitat un nemico giurato di questo insetto polifago.
Questo insetto, arrivato sicuramente in modo casuale, si riproduce da una a quattro volte l’anno, a seconda dell’ambiente più o meno favorevole che incontra ed in cui si stabilisce. Nel nostro territorio sappiamo che può prodursi più volte l’anno.
Le sue uova si schiudono entro un periodo di 50 giorni dalla fecondazione, immettendo nel territorio fino 500 nuovi infestanti.
La Cimice Asiatica: un nemico dell’agricoltura
Tra gli innumerevoli insetti che recano danno alle colture della nostra Regione, dobbiamo ormai fare i conti anche con questa cimice: un vero e proprio flagello che è costata l’anno scorso al Veneto una perdita di 160 milioni di euro di cui 105 milioni sono nella provincia di Verona.
Verona detiene quasi il 70% delle coltivazioni della Regione con frutteti di pesche, albicocche, kiwi, mele, uva, olive, oltre a tutti gli ortaggi. L’agricoltura in Veneto rappresenta una delle tre risorse economiche più importanti. Il danno insopportabile all’economia della Regione doveva al più presto essere annullato.
Una cimice esotica dannosa
Questo nemico ha causato troppi danni ai nostri coltivatori. Arrivata per caso dall’Oriente (o dagli USA in cui è presente dal 1998) ha trovato subito un ambiente ideale sia come temperature sia per l’immensa disponibilità di cibo dovuta alle innumerevoli coltivazioni del territorio. Propagatasi velocemente tra le coltivazioni non è stato possibile preparare barriere sufficienti per limitare la perdita di raccolto.
Le caratteristiche di nutrimento e di spostamento di questo insetto rende molti insetticidi di scarsa utilità. Molte coltivazioni sono di natura biologica e non possono (e non vogliono) utilizzare trattamenti chimici troppo invasivi o pericolosi oltre che inutili.
Era necessario trovare al più presto un nemico naturale che potesse contrastare l’avanzamento e l’occupazione dei territorio di questa cimice.
Vespa Samurai nemico della Cimice Asiatica
Dopo molti tentativi ed esperimenti, grazie anche alla preziosa collaborazione con l’Università di Padova e la collaborazione della Regione Veneto, siamo arrivati a trovare un insetto in grado di vivere e ambientarsi nelle nostre zone trovando nella cimice asiatica il suo nemico.
La Vespa Samurai è un imenottero ed è noto come parassitoide della cimice asiatica.
Questo imenottero è in grado di scovare le nuove della cimice e deporre all’interno dello stesso un proprio uovo, uccidendo di fatto quello della cimice asiatica.
Rilascio sul territorio della Vespa Samurai
Per un totale di 360.000 insetti, il Veneto si è da subito prodigato a rilasciare nel proprio territorio questo piccolissimo alleato.
Si prevede che le famiglie di imenotteri inizino a propagarsi verso le colture opponendo così una valida difesa al potere incontrastato della cimice asiatica.
A Grezzana 100 Vespe Samurai contro la cimice asiatica
In presenza del Sindaco di Grezzana, del Presidente Coldiretti Daniele Salvagno, dell’Assessore regionale Giuseppe Pan, Ricercatori dell’Università di Padova, giovanni Zanini Responsabile Servizi Fitosanitari del Veneto, Enzo Gambin di AIPO, Tullio Quattrina di Agricoltura Premiata, e autorità provinciali e comunali, sulle colline dell’azienda Redoro sono state rilasciati 100 esemplari di Vespa Samurai di cui 90 femmine e 10 maschi. Il progetto, che fa parte di un disegno Regionale, prevede uno stanziamento di 4,5 milioni di euro spalmati su tre anni nei quali, oltre all’allevamento della vespa, verranno rilasciate 360 mila unità sul territorio coprendo le zone ciliegio-olivo nelle colline veronesi, pesco-kiwi a ovest di Verona e melo-pero a sud di Verona.
Un progetto che torna a dare speranza a tutto il compartimento agrario che sta subendo danni notevoli causati dalla cimice asiatica.
Guarda il video