Come riconoscere un buon extra vergine di oliva

Per riconoscere un olio extra vergine di oliva di qualità, è importante prestare attenzione a diversi fattori. In primo luogo, è consigliabile verificare la provenienza dell’olio: un olio extravergine di oliva di alta qualità dovrebbe essere prodotto da olive raccolte a mano e lavorate in tempi brevi per garantire la massima freschezza e qualità. Inoltre, è importante verificare che l’olio sia stato ottenuto esclusivamente mediante procedimenti meccanici, senza l’utilizzo di solventi o altre sostanze chimiche.

In Italia vengono venduti olii extravergine che possono essere prodotti in Italia o nella comunità europea. Senza ombra di dubbio l’olio extra vergine migliore è coltivato e prodotto in Italia. Non si tratta di campanilismo ma di qualità! Eccone i motivi principali:

• le olive vengono raccolte direttamente dall’albero di olivo

• le olive, una volta raccolte, vengono portate subito ai Frantoi

• le olive vengono selezionate e lavate prima di entrare nella lavorazione

• l’olio extra vergine, in Italia, viene prodotto in giornata da olive raccolte in giornata

• l’olio non viene mai a contatto con l’ossigeno una volta prodotto e imbottigliato

• la Legge in Italia è tra le più severe nel rispetto della qualità

• solo in Italia esiste la certificazione di provenienza (D.O.P.)

• l’olio extra vergine può essere prodotto o per estrazione a freddo o per spremitura a freddo

Olio Extra Vergine di Oliva di qualità

Un altro modo per verificare la qualità di un olio extravergine di oliva è quello di prestare attenzione all’aspetto e al gusto: un olio di alta qualità dovrebbe essere limpido, di colore giallo o verde chiaro e presentare un aroma fresco e intenso. Non solo: deve avere un sapore fruttato, amaro e piccante, senza sentori di rancido o di altri sapori sgradevoli.

Lo sapete che:
– L’Italia vanta più di 500 varietà di olive.
– Il paese al mondo che ne può produrre di più arriva solo a poco più di cento!

L’Olio extravergine di Oliva Italiano è il migliore al mondo per caratteristiche come diversità, intensità, gusto, qualità, purezza, proprietà nutrienti ed organolettiche.

Come riconoscere un olio buono in pochi passaggi

È interessante notare che le caratteristiche sensoriali di un olio extravergine possono talvolta rivelare la sua origine geografica. Gli oli provenienti dalle regioni del nord, ad esempio, tendono a essere più delicati e con note dolciastre; al contrario, quelli del sud possono presentarsi con una robustezza e una piccantezza che raccontano di un clima più caldo e di un terreno differente. Questa distinzione non è solo una questione di gusto, ma un vero e proprio viaggio tra le terre d’Italia, dove le diverse condizioni climatiche e geologiche influenzano il profilo aromatico di ogni tipo di olio. Imparare a riconoscere queste sfumature arricchisce non solo l’esperienza culinaria, ma permette anche di supportare le pratiche agricole locali, celebrando così la biodiversità italiana.

1) il prezzo di acquisto non può essere inferiore a 9 o 10 euro al litro sullo scaffale

2) munirsi di bicchierino

3) versare una piccola parte di olio

4) coprire con una mano e scaldare il bicchiere con l’altra

5) attendere qualche minuto

6) annusare alcune volte una volta scoperto il bicchierino

7) portare alla bocca qualche goccia di olio e distribuirla

8) aspirare aria tra i denti stretti

9) scoprire tutti i gusti i profumi ed i sapori

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Da ricordare:

a) Il pizzicorio della gola indica che l’olio è carico di polifenoli utilissimi per nutrire le cellule del nostro corpo e come propria difesa nella conservazione.

b) L’olio extra vergine va conservato in un luogo asciutto e possibilmente buio e possibilmente non a contatto con l’aria.

c) L’intensità del sapore (amaro e piccante) dipende dalle zone di produzione (più forte al sud, più morbido al nord)

d) Una volta aperta la bottiglia l’olio va consumato entro qualche mese.

L’olio extra vergine di oliva italiano non è infinito: per questo motivo è necessario avere la totale garanzia che quello che acquistiamo sia 100% italiano, come garantiscono i Frantoi Redoro.

In aggiunta ai punti già menzionati, è importante considerare il packaging dell’olio extra vergine di oliva. Bottiglie in vetro scuro sono preferibili in quanto proteggono l’olio dalla luce, una delle principali cause dell’ossidazione. Inoltre, un’etichettatura chiara, che indichi non solo il tipo di oliva ma anche il metodo di produzione e la data di confezionamento, può essere segno di qualità e trasparenza del produttore. Questi dettagli, spesso trascurati, possono fare la differenza nella scelta di un olio che non solo rispecchi le aspettative gustative, ma anche quelle della salute e della sostenibilità ambientale. Infatti, una buona conservazione dell’olio contribuisce non solo a preservare le sue proprietà organolettiche, ma anche a garantire che ogni goccia contenga l’essenza pura delle migliori olive italiane.

Leggi qui le origini dell’Olio Extra Vergine Redoro

Per ulteriori informazioni sulla qualità dell’olio extravergine di oliva, vi consigliamo di visitare il sito web dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio (https://www.cittadellolio.it/), che offre numerosi utili consigli e informazioni sull’olio di oliva di qualità.