Il migliore olio extravergine italiano è riconosciuto attraverso tre elementi sensoriali:
• aspetto
• profumo
• gusto
Il colore non ha influenza come le prime tre caratteristiche
Come scoprire il migliore Olio Extravergine di Oliva
L’Italia vanta più di 500 varietà di olive, un numero quasi 10 volte superiore al secondo paese produttore al mondo. Capire quale sia il miglior olio extravergine è davvero complicato per moti aspetti.
Da oltre 30 anni a questa parte sono state fatte innumerevoli discussioni, spesso sfociate anche in querele per aver detto e non detto determinate affermazioni o per aver esaltato più un olio rispetto ad un altro.
Olio extravergine: meglio commerciale o contadino?
Dobbiamo innanzi tutto distinguere due diverse tipologie di olio extravergine
• Olio EVO commerciale: venduto in grandi negozi e supermercati
• Olio EVO del contadino: produzioni spesso limitate a poche decine di litri di olio extravergine
Non è detto che il prodotto commerciale sia inferiore a quello contadino.
Le aziende che lavorano bene e con coscienza, hanno tecnologie in grado di garantire e preservare tutte le qualità delle olive che arrivano al frantoio per essere lavorate, ottenendo in questo modo un extravergine di qualità molto buona o eccellente. Spesso ottengono una conservazione dell’olio extravergine al limite della perfezione, estraendolo dalle olive e conservandolo in assenza di Ossigeno per evitare qualsiasi ossidazione e abbassamento delle proprietà organolettiche.
È il caso di Redoro Frantoi Veneti che vanta le più moderne tecnologie oggi disponibili per la produzione e la conservazione dell’olio extravergine di oliva.
Il Contadino o il produttore agricolo produce olio extravergine dal proprio raccolto, spesso portandolo al frantoio più vicino per lavorare le olive e ricavare il quantitativo di olio relativo, a seconda della resa che l’oliva è in grado di dare durante l’anno.
Una volta prodotto l’olio e portato a casa, va preservato da luce, umidità e calore. Di solito viene distribuito e consumato nel giro di un anno.
Le caratteristiche del buon olio extravergine
Come abbiamo accennato all’inizio, tre sono le caratteristiche principali per riconoscere la qualità dell’extravergine. Aspetto, profumi, e sapori.
In questa pagina puoi leggere alcuni consigli su “come riconoscere un olio buono”
Produzione
L’olio extravergine è prodotto esclusivamente dalla spremitura a freddo dei frutti della pianta dell’ulivo. Ciò assicura che sia ricco di sostanze nutritive e di un sapore più o meno intenso a seconda della varietà delle olive spremute.
Aspetto
Un olio extravergine può essere torbido o trasparente e questo non inficia sulla qualità del prodotto. Un olio torbido è un olio extravergine grezzo, probabilmente appena ricavato dalla spremitura delle olive e non ancora filtrato.
Ha sicuramente un gusto più intenso rispetto all’altro e mantiene il classico piccante più persistente.
L’olio filtrato mantiene le caratteristiche originarie con un sentore percettivo un po’ più delicato rispetto al fratello grezzo. È una questione di gusto personale che nulla ha che vedere con la qualità finale.
Profumo
Un fattore molto importante che identifica immediatamente l’eccellenza della qualità.
Un olio extravergine di qualità presenta all’olfatto profumi di erba fresca, di carciofo, di mandorla. Il sentore è immediatamente piacevole e riporta al profumo dei prati e dei campi.
Per imparare a percepire tutto il profumo dell’olio, prendete un piccolo bicchiere e versate un po’ del vostro olio. Coprite la parte superiore con una mano e con l’altra avvolgete completamente il bicchiere per aumentarne un po’ la temperatura.
Dopo un minuto o due scoprite il bicchiere e annusate l’olio extravergine: scoprirete tutti i profumi e la qualità dell’olio che avete acquistato.
Gusto
Un’altra caratteristica importantissima per riconoscere un buon olio extravergine è il gusto.
Il sapore dell’olio extravergine varia moltissimo a seconda della varietà delle olive che lo hanno prodotto, o a seconda della selezione di olive nel caso si trattasse di un blend. Anche in questo caso nell’assaggio dell’olio si deve percepire un grado di amaro, l’erba fresca, la mandorla, il carciofo. Molto spesso ci si può accorgere di elementi che riportano alla frutta secca.
L’assaggio dell’olio
L’assaggio dell’olio extravergine avviene eseguendo lo stesso rituale che si utilizza per sentire il profumo del prodotto.
Una volta liberato il bicchierino dalla mano si mette sulla lingua qualche goccia di olio e si esegue lo strippaggio per portare l’olio da assaggiare all’interno della bocca e per mescolarlo con l’Ossigeno. In pratica l’azione si svolge in questo modo: dopo aver raccolto l’olio extravergine in bocca stringiamo i denti e inseriamo l’aria in bocca simulando il comportamento che teniamo quando esclamiamo: “uh, che freddo!”
Caratteristica: il classico pizzicore in gola.
Una volta eseguito lo strippaggio e deglutito l’olio, si percepisce un pizzicore in gola dovuto ai Polifenoli presenti nell’olio. Da subito un pochino fastidioso e intenso a seconda della quantità degli elementi presenti deve scomparire in breve tempo, lasciando un ottimo sapore finale.
Il migliore olio extravergine si vede dall’etichetta
“Mangia sano, mangia bene”. Scommetto che sapete che mangiare sano significa mangiare più frutta e verdura e meno cibi elaborati. Ma sapevate che significa anche scegliere olii e grassi sani?
L’olio extravergine di oliva è uno dei migliori tipi di grassi che si possano usare in cucina, ed è particolarmente indicato per condire le insalate e tutti i piatti della nostra cucina (anche il Sushi e i dolci)! È ricco di antiossidanti e aiuta l’organismo ad assorbire le sostanze nutritive dalle verdure che si mangiano.
Ecco alcuni consigli per scegliere un olio extravergine di oliva al supermercato:
1. Cercate la dicitura “extravergine” sull’etichetta.
Extravergine significa che è il miglior prodotto ricavato dall’oliva: non è stato alterato chimicamente o trattato in alcun modo. Se non c’è l’etichetta “extravergine” sulla bottiglia, non compratelo!
Assicurati di scegliere un olio di qualità superiore con un’alta percentuale di acidità, cioè inferiore all’1%. Leggi qui tutte le caratteristiche dell’olio extra vergine di oliva.
2. Cercate un colore di tonalità giallo/verde (non marroncino).
Il colore verde più scuro significa più antiossidanti! Le olive verdi vengono raccolte durante la fase di invaiatura quando sono mature ma non ancora del tutto nere, quindi i loro olii hanno livelli più elevati di questi importanti composti.
3. Verificate la provenienza delle olive e dell’olio extravergine
Sia le olive che l’olio extravergine devono essere prodotti italiani, rispettosi delle più severe normative e regole che ne determinano e ne garantiscono la qualità del prodotto.
Infine diamo anche questo consiglio:
4. Controllate il mercato contadino o la cooperativa locale per trovare offerte sulle varietà locali di olii d’oliva: spesso hanno sapori unici che non si trovano nelle marche commerciali.
Se avete la possibilità di venire allo Spaccio Redoro di Grezzana o di visitare l’Antico Frantoio Redoro di Mezzane durante la raccolta delle olive, oltre ad immergervi in profumi incredibili che vi avvolgeranno in un’estasi di sensazioni, assaggerete l’olio appena prodotto e scoprirete che quello portato sullo scaffale o acquistato on line nel nostro e-commerce mantiene la stessa qualità.
Olio Extravergine o Olio EVO?
Avete mai sentito parlare di “Olio EVO”?
In ogni caso si tratta della stessa cosa: il termine EVO ( o EVOO) corrisponde alle iniziali di Extra Virgin Olive Oil e prende origine dal termine inglese curiosamente inventato durante una trasmissione televisiva. In questo articolo trovate il significato di Olio Evo e le origini del nome.
Qual è il miglior Olio Extravergine di Oliva?
Se la vostra scelta ha superato tutti i consigli qui sopra elencati, il miglior Olio Extravergine di Oliva è quello che piace a voi. Risulta il migliore in base alla vostra alimentazione, alle vostre origini, al vostro gusto verso gusti più o meno forti e intensi. Può essere diverso a seconda del piatto che dovrà accompagnare: l’olio Extravergine è un ingrediente!
Approfondimenti:
• Analisi sensoriale dell’Olio di Oliva
• Olio Extra Vergine di Oliva e altre tipologie di olio di oliva