Visita ai Frantoi Redoro di A.I.F.B.
Il periodo della raccolta delle olive è il momento in cui i Frantoi d’Italia diventano magici:
dal loro lavoro e da quanta attenzione metteranno nella scelta delle olive nascerà il nuovo Olio Extra Vergine Italiano.
Il periodo da Ottobre a Dicembre segna questo rituale che prepara il nuovo oro verde, desiderato in tutto il mondo per la sua bontà, la sua genuinità e le sue sostanze nutritive in esso contenute.
Una rappresentanza della A.I.F.B. (Associazione Italiana Food Blogger) ha avuto la possibilità di venire a vedere come si produce il nostro Olio Extra Vergine: dall’arrivo dei trattori dei coltivatori, allo stoccaggio temporaneo per la pesatura e il successivo passaggio alla frangitura delle olive da lì a poche ore.
Hanno visitato alcune piantagioni vicino al frantoio di Grezzana ed hanno raccolto olive. Con queste operazioni hanno potuto toccare con mano il significato di avere delle coltivazioni, di quanto sia impegnativo il lavoro di un agricoltore e di come sia impossibile che un olio extra vergine “vero” possa costare 3,00 sullo scaffale.
Olio Extra Vergine Impatto Zero
I Frantoi Redoro possono fregiarsi del termine “Impatto Zero”: la loro produzione non immette più CO2 oltre a quella che riesce ad eliminare attraverso l’immissione del terreno di pari quantità. Redoro produce anche Ossigeno grazie alle numerose piantagioni di olivo di proprietà.
È in definitiva un’azienda sostenibile che regala Ossigeno e produce Olio Extra Vergine di Oliva cento per cento Italiano.
“Chi compra Redoro non immette CO2 nell’ambiente” – Queste sono le parole del Presidente Daniele Salvagno che noi sposiamo al cento per cento!
Riconoscere un Olio Extra Vergine di qualità è semplice e lo possono fare quasi tutti: basta avere una piccola guida che aiuti a comprendere i primi passi per imparare a riconoscere un olio buono.
Di seguito potete leggere l’esperienza che ha vissuto Micaela Ferri durante la giornata dedicata alla visita in Frantoio.