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Stagionalità dell’Olivo – Febbraio 2023

Olivo sul lago di garda

Ogni mese e ogni stagione sono importanti per la coltivazione dell’Olivo: la sua cura determinerà la qualità delle olive nel momento del raccolto stagionale.

L’Olivo a Febbraio in Veneto

Gli uliveti sono ancora in uno stato di riposo vegetativo e non hanno ancora manifestato segni di un eventuale risveglio dal periodo invernale da cui arrivano. 

Le chiome sono abbondanti con molta generazione di rami e foglie e tutto sembra procedere al meglio per far presagire il prossimo risveglio che potrebbe avvenire verso la fine di Febbraio.

La Temperatura del Terreno

la temperatura del terreno è ancora bassa (circa 6° C) che sono inferiori a quelli necessari per permettere alle radici di iniziare il risveglio e il momento dell’assorbimento dell’acqua e delle sostanze nutritive.

In questo periodo dell’anno non è ancora il caso di utilizzare fertilizzanti non essendo il terreno in grado di recepire le sostanze nutritive e l’olivo in grado di assorbirle prima che vadano disperse nel terreno o si neutralizzino.

La Pioggia di oggi

La giornata piovosa (qui in Veneto) ha dato un po’ di respiro alla precedente apprensione che impensieriva i coltivatori per la persistente mancanza di pioggia.

Sebbene le radici delle piante non siano ancora in attività, il perdurare della mancanza d’acqua avrebbe causato qualche difficoltà e fatica alle radici, nel momento del prossimo risveglio, che non sarebbero state in grado di trovare facilmente le molecole di acqua nel terreno mettendo pericolosamente in stress la pianta.

Come funziona l’assorbimento d’acqua delle radici?

Il terreno è composto da tante piccole parti unite tra di loro. Negli interstizi di queste particelle vi sono i macropori (con presenza di aria) e micropori (con presenza di acqua capillare) da cui le radici possono assorbire, questa acqua capillare, senza difficoltà perché non trattenuta dal terreno.
Troviamo inoltre dell’altra acqua contenuta attorno alle particelle del terreno e viene denominata acqua igroscopica.

Fino ad oggi con la mancanza di pioggia e con clima secco, l’acqua nei micropori si è volatilizzata non facendosi più trovare nel terreno.
In questa situazione le radici dovrebbero sprecare molta energia per poter “strappare” l’acqua igroscopica alla terra che non è propensa a rilasciarla. Nel momento in cui questa azione non dovesse riuscire, la pianta entra in fase di sofferenza provocando stress alla pianta.
La pioggia di oggi ha dato sollievo e una riserva d’acqua che andrà a depositarsi nelle particelle del terreno e nei micropori (dove è più facile per le radici dell’olivo recuperare il liquido vitale) offrendo così sicura accessibilità all’acqua da parte delle radici.

Situazione dell’Olivo a Febbraio

Sono periodi molto delicati per la coltivazione dell’olivo, eccone i motivi:


• in questo periodo le radici, e la pianta, stanno per iniziare il risveglio vegetale
• le temperature potrebbero salire in modo inadeguato dando il via al processo di risveglio troppo precocemente
• una brusca ricaduta delle temperature potrebbe compromettere la germogliazione iniziata precocemente
• la mancanza d’acqua porterebbe in stress la pianta di olivo proveniente dal riposo invernale
 
La pianta di olivo è un arbusto molto forte e resistente, lo si può verificare dall’età secolare che raggiungono certe coltivazioni e dalla capacità di adattarsi alle numerose variabili del clima. Questo però non significa che sia in grado di far fronte a qualsiasi variabile climatica che potrebbe accanirsi sul territorio in modo irregolare e fuori stagione.

Prossimi trattamenti dell’Olivo

Nel breve periodo sarà possibile iniziare la potatura dei rami degli olivi e la concimazione con fertilizzanti naturali.


La potatura dell’olivo permetterà alla pianta di trovare la perfetta esposizione alla luce di tutti i rami e la giusta areazione delle foglie e dei futuri germogli che porteranno poi alla nascita delle prime olive.


La concimazione arricchirà il terreno di sostanze nutritive naturali che permetteranno alle radici di trarre giovamento per favorire tutta la crescita della pianta e dei suoi frutti.


Nello specifico, questi trattamenti e queste cure possono iniziare da fine Febbraio e protrarsi fino a Maggio per particolari zone fredde e di altura come alcuni territori che abbiamo a disposizione sulle nostre colline.


L’olio extra vergine di oliva è il prodotto finale di un lungo cammino che inizia subito dopo la raccolta delle olive. L’Olivo va curato e mantenuto durante tutto l’anno per assicurarsi al termine della maturazione delle olive, un frutto sano e genuino, con una rendita del frutto molto sostanziosa ma soprattutto eccellente in termini di qualità e sostanze nutritive.

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